La Chiesa di San Giacomo di Lu fu costruita probabilmente all’inizio del XIII secolo.
Verso la metà del XVI secolo l’edificio subì la distruzione totale. Risorse subito dopo nelle forme architettoniche attuali ma tra notevoli difficoltà d’ordine economico, che ne protrassero il compimento fino all’inizio del Seicento. Il suo periodo di maggior splendore artistico risale alla seconda metà dei XVIII secolo, quando fu dotata di una bella facciata in cotto (deturpata, purtroppo, nel Novecento con un intonaco a base di cemento e con l’aggiunta di un falso protiro) e quando furono realizzati nel suo interno importanti lavori di abbellimento, quali la raffinata decorazione sulle tonalità verde e rosa, la pregevole “Decapitazione di San Giacomo” eseguita nel 1777 da Giuseppe Torricelli da Lugano e la monumentale “Via Crucis”, ancora di incerta attribuzione.
L’impoverimento del beneficio parrocchiale, tra Otto e Novecento, fu la causa principale di alcuni maldestri interventi conservativi e del degrado dell’edificio, caduto negli ultimi decenni in uno stato di completo abbandono. I restauri promossi dall’Associazione Culturale San Giacomo gli hanno restituito la sua luminosa eleganza.