La costruzione del palazzo iniziò nel 1925, solo dieci anni dopo la decisione della Camera di Commercio di Alessandria di edificare un immobile di sua proprietà, affidando la progettazione all’ingegner Giovanni Chevalley, allievo del maestro Carlo Ceppi.
In seguito ad alcune difficoltà progettuali, dovute soprattutto alle ridotte dimensioni dell’area edificabile, l’Amministrazione sembrò decisa a sospendere i lavori, ma la trasformazione dell’Ente in Consiglio Provinciale dell’Economia Corporativa, rese evidente la necessità di disporre di ampi spazi per far fronte alle nuove incombenze degli uffici. Il 28 ottobre 1931 fu posata la prima pietra, mentre l’inaugurazione avvenne esattamente due anni dopo, il 28 ottobre 1933 e fu celebrata coniando alcune medaglie, progettate dallo stesso ingegner Chevalley.
Ciò che caratterizza l’edificio sono gli spunti di eclettismo novecentista, che Chevalley trasse dal suo maestro Ceppi. I due artisti sono i protagonisti indiscussi di questa tendenza, che si afferma dopo il Liberty in particolar modo a Torino intorno al 1911, basata sulla ripresa degli stili architettonici del passato in chiave semplificata e geometrizzata.
La moda dell’epoca si rivela nella sintesi operata tra differenti componenti stilistiche: elementi tipici del barocco torinese si rinvengono nelle finestre e nel portale, simile a quello di certe strutture militari, ma a cui è stata data un’enfasi quasi espressionista, mentre elementi dorici si ravvisano nelle lesene del corpo d’angolo. Di grande impatto visivo sono poi le finestre geometrizzate dell’ultimo piano, prive di qualsiasi decorazione e considerate solo in termini di funzionalità.
Il risultato è un pastiche di grande suggestione, che mescola il barocco con l’espressionismo, il novecentismo con il razionalismo e l’aulico con il funzionale, conferendo quella solennità e compostezza che ha fatto di Palazzo Asperia la sede ideale per oltre sessant’anni di attività dell’Ente.
In seguito ai lavori di ristrutturazione, l’ex sede della Camera di Commercio di Alessandria è stata trasformata in Palazzo Asperia e ora in Palazzo del Monferrato: una struttura atta ad ospitare mostre, esposizioni ed eventi culturali di ampio richiamo.